CRYPTO: È ancora un buon momento per comprare?

Dopo il rally impressionante di alcune criptovalute, in particolare di Ether (ETH) e Bitcoin (BTC), molti investitori si chiedono se sia ancora opportuno entrare in questo mercato o se il treno abbia ormai definitivamente lasciato la stazione.

Qualche tempo fa ho pubblicato un articolo in cui ripercorrevo l'evoluzione di queste due crypto nell'ultimo anno e promettevo di dare risposta a questa domanda: è ancora un buon momento per comprare?

Mettiti comodo e segui il ragionamento: tra poco ti darò il mio parere ma credo sia importante che ti crei un'opinione personale per due motivi. Primo perché alla fine sarai tu a prendere una decisione e la responsabilità del successo o del fallimento ricadrà sulle tue spalle, o meglio, sul tuo portafoglio; è bene quindi che tu faccia una scelta basata anche sulle tue convinzioni, competenze e opinioni, non solo sul mio consiglio. Secondo perché imparando ad analizzare i dati, sarai in grado di prendere decisioni autonome ogni volta in cui riconoscerai meccanismi che riesci a decodificare.

Tutti vogliamo raggiungere la libertà finanziaria e i redditi passivi sono un ottimo mezzo per riuscirci: trading, crypto e immobili sono alcuni degli strumenti che ci permettono di andare in questa direzione. Più numerose sono le vie che puoi percorrere, più aumentano le probabilità di realizzare il tuo obiettivo.

Ora, quest'anno le crypto hanno fatto dei risultati favolosi, in particolare BTC e ETH che hanno avuto rendimenti rispettivamente del 505% e del 959%: da sogno! Per chi ha comprato a inizio anno o prima, ovviamente…

Ma questi numeri straordinari sono stati un exploit imprevedibile o si poteva buttare un occhio sul futuro per cogliere l'attimo?

Come ho scritto nel precedente articolo, ripercorrendo i consigli che avevo dato su Instagram nell'ultimo anno proprio a questo proposito, l'andamento crescente era prevedibile e ci ha dato numerose occasioni per entrare in profitto.

A gennaio l'ETH valeva 150$, a fine luglio era già arrivato a 323$ ma era comunque un buon momento per comprare, infatti, nonostante avesse già fatto più del 100%, c'era ancora margine di crescita. E senza dubbio direi, visto che a novembre inoltrato ha raggiungo i 535$. Eravamo arrivati al capolinea? Ancora no: alcuni giorni fa ha toccato i 1.232$.

Nessuno può sapere con certezza cosa farà il mercato, ma un'attenta valutazione può di certo dare indicazioni sul trend futuro. Ragion per cui, e motiverò la mia opinione nel prosieguo dell'articolo, io credo che sia ancora un buon momento per investire in crypto; in particolare in BTC e ETH.

Se ti stavi mangiando le mani per non aver seguito i miei consigli dell'anno scorso quindi, sappi che sei ancora in tempo. Non potrai beneficiare dello stesso incremento di capitale che avresti avuto se avessi comprato un anno fa, ma sono convinto che avrai comunque delle belle soddisfazioni.

Ecco alcune delle motivazioni che mi spingono a credere che investire in criptovalute sia tuttora un buon affare.

L'utilizzo di valuta elettronica diventerà sempre più diffuso e familiare a scapito del contante.  

Stiamo andando sempre di più nella direzione del denaro elettronico e verso la scomparsa del denaro contante.

Molte nazioni si stanno avvicinando sempre di più ai mezzi di pagamento che non contemplano carta e moneta, e noi stessi, in Italia, grazie all'incentivo del cashback, abbiamo di molto incrementato l'utilizzo dei pagamenti elettronici. Non succederà domani o nelle prossime settimane, ma è possibile che da qui a cinque o dieci anni, l'unica o quantomeno la principale moneta in circolazione sarà quella elettronica.

Le nuove generazioni stanno crescendo in un mondo ibrido e sono più inclini delle precedenti ad utilizzare app, programmi e strumenti online. Questo non significa che si passerà dal contante ai bitcoin, ma che il denaro elettronico prenderà sempre più spazio rendendo familiare e più accessibile un mezzo di pagamento che ad oggi non è ancora di uso comune per una grossa fetta di popolazione.

Considera anche solo il fatto che l'Italia non è certo un Paese di giovani; buona parte dei cittadini ha più di cinquant'anni ed essendo nata non solo il secolo scorso ma addirittura lo scorso millennio 😉, preferisce il buon vecchio contante… per ora.

Tra l'altro, sebbene esistano già molti metodi di pagamento comodi e diffusi, andando verso la moneta elettronica, tutti aumenteranno gli investimenti per agevolare l'esperienza dei clienti; in particolare di quelli che non sono abituati.

L'accesso alle crytpovalute è diventato molto più semplice.

Da qualche tempo a questa parte, negli USA, gli utenti di Paypal hanno la possibilità di usare il loro account per scambiare dollari e critpovalute; anche Neteller offre la stessa possibilità. Questa novità ha reso molto più semplice e immediato acquistare e vendere bitcoin, soprattutto in considerazione del fatto che Paypal è un metodo di pagamento ormai molto diffuso e chiunque abbia un account potrebbe domandarsi, data la facilità di accesso, perché mai non destinare una parte del proprio denaro a un investimento che nell'ultimo anno si è dimostrato molto redditizio. Prima era necessario aprire un apposito conto, fare le opportune verifiche e seguire una procedura; ora basta decidere di acquistare o vendere tramite il proprio conto Paypal.

Ormai è possibile fare acquisti di ogni tipo con le crypto.

Molti money exchange mettono a disposizione dei propri clienti delle vere e proprie carte di credito con cui effettuare pagamenti quotidiani.

È un passaggio molto importante perché permette a chi è in possesso di criptovalute di utilizzarle come denaro corrente, anche se ovviamente il pagamento non avviene in cripto; è l'intermediario che al momento del pagamento effettua il cambio da cripto a valuta corrente, a seconda della necessità.

Fino a poco tempo fa, monete come il BTC e l'ETH erano solo strumenti d'investimento non spendibili nella vita di tutti i giorni, perciò questo cambiamento è tutt'altro che trascurabile.

Le cryptovalute sono ormai accettate dal mondo finanziario.

Quando le prime si sono affacciate sul mercato, il mondo della finanza le ha accolte con grande sospetto; oggi invece siamo alle porte di un evento che segnerà un debutto importante: Coinbase verrà quotato e JP Morgan ipotizza che il Bitcoin possa raggiungere i 146.000$. Il fatto che una banca così importante ne parli stimando un incremento di valore di tale portata, ci fa capire che il vento è cambiato.

Banche e fondi hanno iniziato a investire in BTC.

In ragione del fatto che il numero dei BTC è predefinito (saranno 21 milioni) e non esiste un organo centrale che possa decidere di emetterne altri, si tratta di un tipo di valuta non soggetta a inflazione; ecco perché è particolarmente attraente per fondi e banche. Soprattutto in questo ultimo periodo in cui le manovre anti-covid hanno svalutato molto il denaro. A differenza delle valute legali che subiscono gli effetti degli interventi delle banche centrali, infatti, i BTC non sono subiscono alcuna perdita di valore per effetto dell'inflazione.

Le banche non fanno investimenti diretti in BTC, ma acquistano – e lo fanno in modo massiccio – le obbligazioni emesse dalle società che li comprano proprio con il denaro raccolto tramite l'emissione di titoli.

È molto cambiata la narrazione dei media.

Quando nel 2017 – non so se te lo ricordi – i Bitcoin hanno toccato i 20.000$, i media hanno iniziato ad attaccarli senza tregua e con grande ferocia. Forse non ti interessavi ancora di finanza e non hai seguito la campagna mediatica distruttiva che hanno creato, ma in un attimo i BTC non solo erano diventati illegali (a sentire loro), erano addirittura la valuta del diavolo. Secondo i media venivano utilizzati dai terroristi, dai pedofili e dai delinquenti in generale per acquistare armi, droga, sesso, organi al mercato nero che attingeva da poveri bambini abbandonati… insomma, venivano usati per tutto quello che di più immorale ti possa venire in mente. Quando venivano definiti solamente una truffa era quasi un regalo.

I più neutri si esprimevano sul valore dell'investimento dicendo che era una bolla di sapone che sarebbe scoppiata a breve e chiunque vi avesse investito avrebbe perso tutto.

Anche gli Stati reagirono male e penalizzarono fortemente il mercato delle ICO (Initial Coin Offering) creando nuove leggi che controllassero con maggior rigore chiunque possedesse criptovalute.

Questa violenta battaglia non le lasciò indenni; il valore del BTC passò da 20.000$ a 4.000$, motivo per cui molti investitori si spaventarono e liquidarono i loro investimenti. Chi riuscì a resistere alla tentazione di cedere al panico però, oggi si trova fra le mani qualcosa che ha decuplicato il proprio valore, arrivando a 42.000$.

Tutto questo per dire che sebbene fino a pochi anni fa i media fossero quasi tutti schierati e compatti contro il BTC, ad oggi, nonostante se ne sia parlato molto, nessuno ha dissotterrato l'ascia di guerra. Non c'è sempre una comunicazione pulita, come ho accennato in un mio precedente articolo, ma a parte la banca centrale inglese che continua a mettere in guardia gli investitori sul rischio di perdere tutto, nessun altro si è fatto avanti in tal senso.

Questo significa che le criptovalute iniziano ad essere accettate anche da un panorama più istituzionale.

Molte aziende stanno investendo nel mining e nella blockchain.

Coinbase, che come abbiamo detto verrà quotata a Wall Street, al momento vale addirittura più della JP Morgan; dubito che il mercato prima la accetti e poi la accusi di svolgere attività illegali.

Inoltre attorno a questa nuova realtà stanno nascendo e nasceranno molte aziende pronte ad offrire prodotti e servizi inerenti alle crypto; ulteriore dimostrazione che le cose stanno cambiando.

Questi sono alcuni dei motivi che mi fanno dire che le crypto potranno crescere ancora e che forse siamo solo all'inizio di questo "rally", perciò secondo me vale ancora la pena investire su questo strumento, in particolare su BTC e ETH. 

Ci sono però altre informazioni fondamentali che devi conoscere se vuoi entrare nel mondo delle crypto con consapevolezza.

Nel prossimo articolo risponderò ad alcune domande che ancora forse non ti sei posto, ma che saranno preziose per tenere al sicuro i tuoi capitali.

Assicurati di leggerlo.