L'economia è un problema di tutti o una risorsa per tutti?

Che tu lo voglia o no, se sei un essere umano e vivi in questo mondo, l'economia è anche affar tuo.

Il modo in cui ti approcci alla grande macchina della produttività influenza tutta la tua esistenza, sia che tu la subisca o che la cavalchi. Come? Così.

• Scegli la scuola superiore da frequentare in base al lavoro che vorrai fare da grande.
• Ti trasferisci dalla tua città a quella in cui c'è l'università che hai scelto per proseguire gli studi.
• Può capitare che tu decida di vivere un periodo all'estero per imparare una lingua o fare uno stage, entrambi utili per la carriera.
• E poi, a volte, è proprio il lavoro il fattore che determina la tua scelta di vivere in una città piuttosto che in un'altra; da questo dipende l'ambiente che ti circonda, il paesaggio che vedi ogni giorno, le persone che frequenti, la cultura in cui ti immergi.

L'economia è il motore del mondo e noi siamo piccoli ingranaggi che fanno funzionare un meccanismo molto più grande.

Diciamo che se conosci quella che viene definita "la corsa del topo" - che vede la maggior parte delle persone impegnata a correre in una di quelle simpatiche ruote per criceti per mandare avanti la propria vita - tutta l'umanità messa insieme è impegnata nel far girare una ruota molto più grande. Ognuno fa la propria parte come preferisce, ma tutti partecipano al gioco in un modo o nell'altro.

Visto che l'unico modo che avremmo per restare fuori dalla scacchiera - ammesso che sia quello che vogliamo - sarebbe coltivare un pezzo di terra in campagna e provvedere alle necessità della famiglia solo con l'aiuto di madre natura, credo sia meglio scegliere di giocare e imparare a farlo al meglio.

Certo, c'è chi ha fatto una scelta di vita radicale e si è davvero trasferito in campagna a coltivare la terra ma…

• La corrente elettrica?
• Il riscaldamento?
• L'acqua potabile?
• Le medicine?
• La vecchiaia?

Sono davvero poche le persone in grado di vivere fuori dal mondo che noi conosciamo; persino Rambo usa la polvere da sparo per cauterizzare le ferite!

Poi ci sono quelli che hanno fatto una scelta un po' meno impegnativa ma comunque importante: si sono trasferiti in uno di quei Paesi con un'economia molto diversa da quella che conosciamo, in cui il potere della nostra valuta ci offre un enorme vantaggio e ci permette di avere un buon tenore di vita anche con cifre che qui basterebbero appena per fare la spesa.

E che dire di quelli che hanno deciso di cambiare vita e aprire l'attività dei propri sogni in uno di quei luoghi in cui hai la sensazione di essere sempre in vacanza? Il chiringuito ai caraibi è un esempio perfetto.

Ma se tu non volessi fare niente di tutto ciò?

Se la tua vita ti piacesse così com'è, con le persone che ami e i luoghi che conosci; dovresti comunque pensare di fuggire per trovare un po' di sollievo da questa grande ruota che gira?

No, non è necessario; ti basta imparare le regole del gioco e iniziare a giocare a un livello più alto di quello che hai tenuto finora.

La libertà finanziaria di cui sono fervente sostenitore, è la soluzione che ti permette di restare nel mondo e vivere come piace a te, dando il tuo contributo come tutti, ma smettendo di correre come un matto insieme al resto dell'umanità, e rimanendo invece sul bordo di questa grande ruota a dare una spintarella ogni tanto. Proprio come fanno i potenti della Terra: giocano, partecipano come tutti, ma usano regole diverse.

Il problema dove sta; nel fatto che sono poche le persone che decidono di investire una parte del loro tempo per scoprire i meccanismi dell'economia. Qualcuno pensa che sia troppo difficile, qualcun altro non riesce a cogliere il nesso che c'è tra l'economia globale e la propria vita, e poi c'è chi, pur volendo farlo, non trova il tempo perché è troppo impegnato a rincorrere la routine sulla sua piccola ruota personale.

Vedi, se dalla grande ruota dell'economia globale non puoi scendere, perché ci siamo tutti dentro, da quella della tua vita puoi allontanarti quando vuoi. A patto di conoscere gli strumenti che ti permettono di farlo.

Vorresti smettere di correre e fermarti ad ammirare il panorama? A prendere una boccata d'aria fresca? Ad ascoltare il rumore del mare?

Puoi farlo. Inizia ora. Chiudi gli occhi e immagina la vita perfetta per te: la tua famiglia, i tuoi amici, i luoghi in cui ami vivere e quelli che vuoi visitare, il lavoro dei tuoi sogni e magari gli hobby o le attività di volontariato che fino ad oggi hai dovuto mettere da parte perché non avevi il tempo, le energie e le risorse per portarli avanti.

Puoi avere tutto questo, ma solo a condizione che tu decida di allontanarti dalla folla e scenda dalla tua piccola ruota personale.

Non è necessario che tu faccia tutto subito, anzi, prenditi il tempo che ti serve per assorbire le informazioni gratuite che trovi qui sul blog; vedrai che un po' per volta, ciò che adesso forse ti sembra complicato, acquisirà un nuovo significato e in men che non si dica ti ritroverai a parlare di valute, scambi, quotazioni e previsioni come se niente fosse.

Iniziamo subito con qualcosa che ti riguarda molto da vicino, ossia con il comprendere che il modo in cui si forma il PIL italiano - che a livello internazionale corrisponde al GDP (Gross Domestic Products) - influisce anche sulla tua vita, perciò non cambiare canale quando il telegiornale inizia a dare queste informazioni, ascoltale con attenzione e cerca di metterle in relazione fra loro.

All'interno del corso introduttivo sui fondamentali lo spiego più nel dettaglio, ma ora lascia che ti presenti i principali elementi che fanno il bello e il cattivo tempo nell'economia globale.

• I consumi dei privati – più sono alti più circola denaro e l'economia si muove.
• Gli investimenti dei privati – rappresentano la disponibilità economica e la fiducia nel futuro.
• La spesa pubblica – è la quantità di denaro che serve per mandare avanti la macchina pubblica e, nel nostro caso, comprende anche spese come la sanità e le pensioni che in altri Stati sono privatizzate.
• Le esportazioni nette – la differenza tra ciò che importiamo e ciò che esportiamo.

Su queste voci ci sarebbe molto altro da aggiungere, ma preferisco concludere facendoti una domanda: ti sei mai chiesto in che modo, questi fattori apparentemente lontani da te, influenzino la tua vita?

Azzarda qualche ipotesi e scrivila nei commenti, sarò felice di confrontarmi con te.